giovedì 8 novembre 2012

Logitech Ultrathin Keyboard Cover

Oggi voglio recensire la tastiera della Logitech, la Ultrathin Keyboard Cover, che oltre a fare da tastiera e anche una cover dello schermo del nostro iPad.
Sul mercato ci sono diverse tastiere che si possono abbinare al nostro tablet tramite bluetooth, alcune sono all'interno di una cover, altre vanno trasportate a parte, la scelta è sempre dettata dal gusto estetico e dalla trasportabilità, se la si usa solo sulla scrivania allora si può optare per quella originale Apple, ma se si vuole anche portarla in giro allora il discorso cambia. Quelle che sono all'interno di custodie personalemente le ho scartate, aumentano troppo le dimensioni del dispositivo ed esteticamente non mi piacciono molto, solo la Solar, sempre della logitech, sembrava un compromesso accettabile, ma siccome non ho mai avuto modo di vederla da vicino, ho optato per questa Ultrathin, che trasforma il nostro iPad in un mini macbook pro, almeno nell'estetica.
Appena tolta dalla scatola sono rimasto sorpreso dal peso, una vera piuma, che unita allo spessore contenuto, permette di portarla in giro senza dannarsi per l'eccessivo ingombro, il colore è molto simile al guscio dell'iPad. Viene fornita con un cavetto usb-micro usb per la ricarica, e un panno per la pulizia. L'autonomia della batteria dovrebbe essere di 6 mesi, non so se sia la realtà, personalemte la metto sotto carica tutte le sere insieme all'iPad. I tasti sono molto comodi e non perdono un colpo, un pò "plastici" al tatto e alla pressione, ma tutto sommato buoni. Ci sto scrivendo questo articolo senza nessun problema, ci sono i tasti speciali per il copia e incolla, per il volume, il Play-pausa, e anche il tasto home, molto comode anche le freccie, vera mancanza della tastiera virtuale del tablet.
In generale sono molto contento di questo dispositivo, ho praticamente abbandonato il mio Macbook, che uso solo per i programmi che sull'iPad non girano, per tutto il resto, piazzo il tablet nella apposita feritoia della cover, dotato anche di megneti per tenerla ben salda, e il gioco è fatto. L'abbinamento è semplicissimo, e personalmente non ho notato neanche un eccessivo consumo della batteria, che arriva a sera con un 50 per cento circa ancora a disposizione, un pò meno del solito, ma niente di preoccupante.
Sulla scrivania fa un figurone, e in mano, chiusa, anche di più, non potrei chiedere di meglio, molto buona per quello che deve fare, molto carina per quello che deve apparire.
Promossa a pieni voti..

mercoledì 7 novembre 2012

Morto Steve Jobs, morta la Apple

Checché ne dicano gli analisti, i mercati, le borse, il futuro dell'azienda di Cupertino è nero.
Lasciatemelo dire, è morto un uomo ed è morto un sogno, quella mela morsicata stampata sul retro dei prodotti che tanto amiamo e che ci ha fatto desiderare i suoi prodotti più di ogni altro è finito, sepolto insieme al suo fondatore e mentore.
Non prendetemi per pazzo, perché anche se le azioni salgono, il valore effettivo della Apple cala in maniera proporzionale, perché non trascina il mercato, ma si lascia trasportare dallo stesso, gli azionisti stanno prendendo in mano le redini della gestione, probabilmente hanno anche iniziato ad alzare la voce, cosa che non credo abbiano mai fatto prima. Non solo per timore reverenziale nei confronti di chi gestiva la baracca, ma anche perché sicuramente avevano una grande fiducia di un personaggio che sapeva quallo che voleva e lo otteneva a tutti i costi.
Le mie sono solo supposizioni, certo, ma credo di avere anche qualche prova:
1) L'iPad mini : è la prima volta che vedo nascere un prodotto della mela già vecchio, fatto di scarti di altri prodotti nati anni prima, nato probabilmente per contrastare il successo degli altri costruttori con device di questa misura, e che, disign a parte, perde sotto tutti i punti di vista.
Le performance, lo schermo, e soprattutto il prezzo, lo rendono un device non certo di riferimento, è la prima volta che non crea un dispositivo a cui gli altri si debbano adeguare, al contrario, è un device su cui gli altri si confrontano a testa alta, e contro il quale non hanno certo paura di concorrere, e dire che aspettavo con ansia l'uscita di questo dispositivo, perché la ritengo la misura ideale per un tablet. Non che sia da buttare, ma visto che di certo non è il punto di riferimento sotto l'aspetto hardware o delle innovazioni quanto meno fatene un concorrente invincibile con un prezzo più adeguato alla concorrenza. Se volete che si spenda in media in centinaio di euro in più di un tablet android, allora rendetelo inattaccabile sotto ogni punto di vista. Lo vedo come un puro strumento di marketing più che il solito gioiellino della mela, probabilmente tirata giù dall'albero ancora poco matura.
2) L'iPad di quarta generazione: di questo ne parlo con cognizione di causa, perché sono un felice possessore di uno di terza generazione, presentato come il non plus ultra, ma che viene rinnovato dopo solo sei mesi di attività, e come dire che forse così straordinario non lo era, e che si è dovuto correre ai ripari, cosa che non ritengo sia così. Viene buttato nel dimenticatoio, in commercio solo nelle scorte di magazzino, sparito da ogni listino, mentre il suo predecessore, l'iPad 2, fa ancora bella mostra di se nello store e nei negozi di elettronica.
Mi chiedo perché, e soprattutto mi chiedo : Steve Jobs lo avrebbe mai permesso? Avrebbe deluso a tal punto i suoi acquirenti? soprattutto visto che di certo l'iPad 3 non è un dispositivo da buttare.
Sono sicuro che non lo avrebbe fatto, avrebbe dettato i suoi tempi, e noi lo avremmo seguito, saremmo stati consapevoli che avrebbe messo sul mercato un successore migliore di quello che avevamo comprato, ma nei tempi soliti a cui eravamo abituati, senza creare scontento. E non ditemi che è solo lo sfogo di un deluso, perché sapete che è la realtà.
Il marketing ha preso il sopravvento su un sogno, e quando è il denaro a dettare le regole, il sogno presto si trasformerà in un incubo. I veri appassionati non comprano perché vogliono il meglio del meglio, comprano perché sanno che hanno tra le mani il meglio del meglio, comprano un pezzo di una filosofia di vita, non uno strumento, comprano un pezzettino di Steve Jobs, del suo cervello, del suo sogno, e ora che lui è morto chi ha preso il suo posto pare che abbia deciso che quel cervello non fosse poi così straordinario. Lasciate perdere il mercato, e noi non vogliamo essere solo dei numeri.

martedì 6 novembre 2012

Considerazioni sull'iPhone 5

Dopo una lunga assenza dal blog per motivi di lavoro, volevo fare un quadro della situazione sui nuovi prodotti della mela che sono stati presentati negli ultimi mesi, a cominciare dalla punta di diamante della serie: l'iPhone 5.
Cominciamo subito con il dire che a essere sincero sono rimasto un pò deluso, speravo in un design diverso, qualcosa di veramente innovativo, di sorprendente, ma, a mio gusto, non è stato così. Personalemente non mi sono entusiasmato, prima di tutto perché devi prorpio guardarlo con attenzione per non confonderlo con il 4, specie nella parte anteriore, e poi perché nella parte posteriori i due differenti colori dei due materiali di cui è composto, non mi piace proprio.
Sono solo considerazioni personali, sia ben chiaro, il gusto di ognuno di noi è differente, ma, come sempre, mi piace esprimere le mie opinioni, e non mi tiro indietro neanche in questa occasione. La prima volta che ho avuto modo di tenerlo in mano ho avuto sensazioni contrastanti, perché la percezione che si ha tenendolo in mano è quella di un oggetto straordinario, dalla solidità costruttiva incredibile, con un peso irrisorio, e dalle dimensioni quasi perfette, ma quando lo schermo si è illuminato quasi mi mettevo a ridere, sembrava di aver preso un iPhone 4 con un matterello.
Considerazioni approfondite sul livello di velocità ardware non ne posso fare, perché ho avuto poco tempo per provare, ma devo dire che non sono fattori che prendo molto in considerazione quando il termine di paragone è la precedente versione del dispositivo.
Sarà il doppio più veloce e prestante del 4s, ma le situazioni in cui questa velocità maggiore farà davvero la differenza, molti di noi non le incontreremo mai. 
Bocciato allora? diciamo "ni", si perché mi aspettavo un vero salto generazionale, qualcosa che i concorrenti della mela avrebbero solo potuto sognare. No perché di certo non si può dire che non sia un gran dispositivo dal punto di vista costruttivo.
Nota dolente, specie di quesi tempi, è il prezzo, veramente esagerato, cosa che si nota ancor di più se non si acquista con qualche tariffa tutto compreso, e che non credo sia giustificata, se non dal brand che ha stampato sul retro.