lunedì 26 aprile 2010

Mobile me primi accenni


Oggi farò un accenno a Mobile Me, una piattaforma multiservizio di Apple, multiservizio perché funge da client di posta elettronica, sincronizza gli appuntamenti su iCal e la Rubrica indirizzi tra Mac e iPhone attraverso la rete, ma è anche un Hard Disk virtuale su cui mettere i propri file, in modo da poterli avere a portata di mano in tutto il mondo senza portarsi dietro il proprio computer, una galleria mobile dove poter mettere le proprie foto e condividerle con i propri amici, e addirittura un servizio di hosting se usate iWeb per creare i vostri siti, come spiegato in un precedente articolo, e molto altro.
Ma andiamo per ordine. Come al solito Apple dà la possibilità di provare gratuitamente, per 60 giorni, questa applicazione, mentre il costo annuo è di 79 Euro. Attenzione però ad attivarla se poi non volete acquistarla, perché dovrete disdire il servizio prima dello scadere della promozione, altrimenti verrà attivato automaticamente. Dovrete comunque registrarvi al servizio, vi verrà creata una casella di posta elettronica me.com, che porterà il push mail sul vostro iPhone. Il servizio è un pò complicato da settare la prima volta, e saprete se avete fatto tutto bene non prima di 24 ore, almeno per quanto riguarda la sincronizzazioni tra il Mac e l'Iphone. Questo servizio è perfetto per chi lavora in mobilità, o per chi viaggia molto potendo avere sempre a portata di mano i propri dati e i propri appuntamenti. Questa funzionalità è molto vicina a quella dei Blackberry ma con il solito tocco della mela. Quindi, quello che scrivete su iCal del vostro Mac dopo pochi minuti lo troverete nel calendario dell' iPhone, se aggiungete un contatto su iPhone, dopo pochi minuti lo troverete nella rubrica del vostro Mac e viceversa naturalmente, sempre a patto che tutti e due i dispositivi siano collegati alla rete. Il layout delle applicazioni è praticamente identico su entrambi i dispositivi, per cui tutto risulta molto semplice da controllare, e adesso che le applicazioni di iDisk e Galleria sono presenti in App Store gratuitamente, diventa ancora più semplice controllare i propri dati anche dall'iPhone.
Ultima accenno per questa prima parte va fatta a Find my iPhone, un servizio che permette di geolocalizzare il proprio dispositivo in caso di smarrimento o di furto, e funziona anche se il telefono viene spento, una bella funzione, specie se pensiamo quanto sia costato il melafonino e quanta gola faccia ai ladri.
Bene, con questo chiudiamo questo primo articolo, torneremo presto a parlare di questa applicazione, ma con lo specifico di ogni funzione. a presto e se avete domanda da fare non esitate, vi risponderò per come le ho capite io, in modo semplice.

venerdì 23 aprile 2010

Numbers parte 1


Vorrei iniziare a parlare oggi di Numbers, il programma di calcolo della Suite iWork. Diciamo subito che l'argomento è vasto per cui dividerò questo lavoro in più parti, sia per la lunghezza dell'argomento, sia perché io stesso scopro cose nuove giorno per giorno, per cui approfondiremo insieme la conoscenza di questo programma.
Innanzitutto vi consiglio di scaricare la versione di prova di iWork dal sito della Apple, così avrete 30 giorni per provarlo senza spendere un cent, ma sono sicuro che non aspetterete il termine della promozione per acquistarla definitivamente.
Cominciamo con il dire, anzi direi, con il "ribadire" quanto sia facile usare questo programma, come tutto ciò che ruota intorno ai prodotti di Steve Jobs, e quanto siano utili i modelli predefiniti presenti, non solo per l'uso che ne faremo, ma anche per capire le dinamiche di calcolo che ci sono all'interno, per poi duplicarle noi stessi a nostro piacimento, e non solo modificando quelle esistenti. Quando aprirete l'applicazione vi troverete questa pagina



nella quale potete scegliere se partire da un foglio vuoto, o da un modello preimpostato.
Il consiglio che mi sento di dare è quello di dedicare un pò di tempo ai modelli presenti, leggendo le formule che sono state usate per capire come funzionano e in che modo possono servire per il nostro lavoro.
Diciamo subito che questo è un programma molto duttile, e non vi sarà difficile importare i vostri dati, magari da un foglio excel, ma a mio avviso è sempre meglio partire da zero, poiché quello che prima facevate con più formule, probabilmente, qui lo gestirete con una formula sola. Interessante anche la possibilità di inviare il foglio che avete creato, via eMail direttamente dal foglio stesso, scegliendo anche in che formato farlo: Numbers, Pdf e addirittura già in formato excel, portando così la compatibilità ai massimi livelli.



Prima di lavoraci seriamente quindi, smanettateci un pò, e soprattutto leggete quello che trovate scritto nell'editor per farvi un'idea di quale formula abbiano usato. E, se avete ancora più pazienza, potreste dedicarvi al browser funzioni che trovate qui



nel quale trovate l'elenco, lunghissimo, delle funzioni che esistono in Numbers, con la loro applicazione e con degli esempi pratici, e cosa ancora più importante, tutti in Italiano.
Certamente excel è un editor di formule e calcoli molto potente, e ha dietro anni di lavoro di sviluppo e di esperienze di utilizzo, ma Numbers vince per semplicità di uso, e compatibilità con il nostro Mac, se poi ci mettiamo la solita grafica gratificante stile Apple, allora non vi importerà se manca di qualche funzione da veri professionisti.
E' semplicissimo aggiungere tabelle, fogli e grafici, ed è anche molto semplice farli interagire tra di loro. E' semplice spostare una tabella da un foglio all'altro senza perdere le connessioni di dati che avrete creato tra loro. E' semplicissimo aggiungere righe e colonne, e conseguentemente dati, in maniera fluida e intuitiva. Allora andate subito sul sito Apple e acquistate la versione trial, perché presto vi darò le prime dritte, e vi parlerò di qualche formula.
Allora vi aspetto per la seconda puntata.

mercoledì 21 aprile 2010

Mac Vs Windows


Oggi niente guide o notizie, ma solo uno sfogo dopo una scazzottata con un portatile Windows, si perché di una vera e propria lite si tratta. Ormai è quasi un anno che sono passato a Mac, e dopo la paura iniziale, ora tutto va a gonfie vele. Ho moltiplicato del cento per cento la mia produttività, i programmi che ho creato con numbers mi hanno permesso di svolgere il lavoro che prima facevo in un ora, in una decina di minuti al massimo, e tutto questo senza nessuna competenza specifica, visto che sono solo un amatore autodidatta. Quando si lavora su un Mac ci si diverte a farlo, non ci si stanca, e cosa più importante, non si impreca verso un terminale ottuso. Il tempo che si risparmia lo si può dedicare a ad altre attività, come ho fatto io con questo blog. Ma veniamo ad oggi e al mio litigio. Ho acquistato una stampante di rete con collegamento Wi-Fi per eliminare un pò di fili, sono andato sul mio Mac, gli ho detto: " mi aggiungi la nuova stampante che ho appena comprato?" e lui: " Io rilevo la presenza di queste stampanti, quale è la nuova?" e io : " e questa!" e gli indico quale è. Pochi secondi dopo mi avverte che i driver non li ha, che se li sarebbe cercati, li avrebbe installati e quando era tutto pronto mi avrebbe avvertito. Niente di più semplice, dopo qualche minuto era tutto pronto, stampo una pagina di prova, e rilevo che funziona tutto perfettamente.
A questo punto devo configurare il computer con Windows, visto che il gestionale dell'azienda funziona solo su quella piattaforma, come tutti i gestionali in commercio, purtroppo. Vado in stampanti, gli dico che ho una nuova stampante e gli chiedo di rilevarmela, e già qui iniziamo male, perché lui di contro mi dice: " Scusa la mia ignoranza, ma questa che cerchi è una stampante che hai collegato via usb, o è una stampante sulla rete collegata ad un altro computer, o è una stampante di rete non collegata a nessun server?" e io: "Ok, allora, è una stampante di rete non collegata a nessun server", clicco avanti, e a questo punto mi chiede: " Scusa non la trovo, non è che mi sapresti dire come si chiama?" e io già un po innervosito : " e che ne so, si chiamerà Pasquale!" e lui: " e no, questo nome è sbagliato!" ormai non più in vena di scherzare gli metto il nome della stampante, e mi dice che è sbagliato, gli metto l'indirizzo ip, ma non è neanche quello, allora cambio strada, e a questo punto mi chiede: "scusa ma questa stampante dove si trova?", " Scusa ma il computer sei tu o sono io, no dimmelo, perché almeno mi metto una spina in c..o !!!", e dopo questo ha spento tutto, prima di fare qualche danno, e ho rimandato tutto a quando mi sarei calmato. Ora dico, ma possibile che a microsoft venga tanto difficile quantomeno copiare?
Ma per favore, parlano tanto e concludono sempre poco, se solo gli sviluppatori si dedicassero di più a fare programmi per le aziende, più di uno mollerebbe quella bandierina colorata per passare alla grande Mela azzannata.
Scusate questo mio sfogo, per ora vi saluto, con il sottofondo delle imprecazioni di mia moglie che combatte con il suo Windows 7, mentre io me la godo nella semplicità e praticità del mio Leopardo delle nevi

martedì 20 aprile 2010

iPhone 4G


Su tutti i principali canali di news tecnologiche oggi non si parla d'altro che del prototipo di iPhone 4G smarrito da un ingegnere della Apple in una birreria e successivamente acquistato da Gizmodo. Le foto e i video del terminale hanno fatto il giro del Web, e tutti hanno dato la loro versione, e penso che quasi tutti abbiano dubitato della veridicità del fatto, almeno fino ad oggi. A quanto pare il terminale è un vero prototipo di iPhone, visto che l'azienda di Cupertino ha mandato una lettere a Gizmodo perché le restituisse il prototipo, e questo conferma che il povero impiegato Apple si è cacciato in un bel guaio, non vorrei essere nei suoi panni, specie quando ha detto di averlo perso.
Molti dicono che sia tutta una mossa di Apple per farsi un pò di pubblicità, certo è che ci sono tante novità e che molte delle cose che si sperava ci fossero sono presenti su quel prototipo, a cominciare dalla fotocamera frontale, indice di possibili video chiamate, o magari per una versione portatile di iChat, mentre quella posteriore ha finalmente il flash. La parte posteriore è in ceramica, materiale usato probabilmente al posto dell'alluminio, forse per i problemi che questo materiale sta dando a iPad per quanto riguarda la connessione Wi-Fi. La batteria sembra più grossa e capace, e lo schermo dovrebbe essere in alta definizione.
Esteticamente non mi convince, ma sono certo che la forma non sarà quella definitiva, è troppo distante dall'attuale stile della mela, e alcuni particolari, come i pulsanti del volume, sembrano posticci. Sul web girano dei Mockup molto più interessanti come questo, il mio preferito



ricordo che si era parlato anche di una parte posteriore sensibile al tatto, come il Magic Mouse, e uno schermo leggermente più grande ma, vista l'abitudine di Apple di testare più prototipi, non mi sorprenderei che quello definitivo fosse completamente differente da questo. Non ci resta che aspettare, probabilmente il 22 giugno, da quello che si dice, un martedì, come sempre un martedì, e i nostri dubbi saranno fugati.

lunedì 19 aprile 2010

Number Key


Oggi vi parlerò di una applicazione che può tornare molto utile a chi, come me, non sa rinunciare al tastierino numerico. L'app in questione e Number Key della BALMUDA design, che trovate nell'App Store a 1,59€ e che trasforma il vostro iPhone o iPod Touch in un tastierino numerico a tutti gli effetti.
Come prima cosa scarichiamo l'app e installiamola sul nostro dispositivo, poi prendiamo il nostro MacBook, ma vale anche per gli altri sistemi operativi, e andiamo su www.balmuda.com/en/laboratory/numberkey per scaricare il software Number Key Connect, e una volta installalo lo lanciamo. Ricordate che per questa applicazione è necessaria una rete Wi-Fi per la connessione tra i due dispositivi, e se non siete in presenza di una pubblica o privata, sarà il MacBook stesso a fare da hot spot, come spiegato in questo mio precedente articolo, per cui, ovunque vi troviate, potete usare tranquillamente questa applicazione.
A questo punto seguiamo le istruzione per connettere i due dispositivi per la prima volta, e dopo questa semplicissima fase avremo il nostro bel tastierino numerico sul nostro iPhone/iPod Touch.
Ora, ogni volta che ne avrete bisogno, lanciate l'applicazione sul Mac poi sull'iPhone, e il gioco è fatto.
Se andate sull'iPhone, vedrete che in alto a destra, nell'applicazione, troverete la classica "i", cliccandoci sopra entrerete nel menu di settaggio, attraverso il quale potrete scegliere la modalità di visualizzazione del tastierino: nera, bianca, grigia o classica, potrete decidere quali tasti abilitare, potrete escludere il suono, e alla fine troverete anche un piccola guida per connetere i due dispositivi.

All'inizio potreste avere qualche difficoltà, e non pensate che lo userete con la stessa velocità con il quale usate quello di una tastiera fisica, ma pian piano sono sicuro che vi abituerete, e lo userete sempre più spesso, in più mettete la figura che farete con chi vi sta a guardare nel vedere che il vostro iPhone sa fare proprio tutto, anche da tastierino numerico per il vostro computer.
In conclusione, se avete spesso a che fare con i numeri, ma quando non siete alla scrivania non riuscite proprio ad usare i tasti ad essi dedicati sulla tastiera del vostro portatile? questa è l'applicazione che fa per voi. Non scoraggiatevi per i primi errori, e divertitevi a guardare le facce sorprese di chi vi starà accanto.

sabato 17 aprile 2010

Perché no iWeb?


Scrivo di Mac, e di iPhone, di accessori Apple e della sua filosofia e poi faccio il blog con Blogger?
Ci ho pensato bene prima di farlo, anche se la mia passione per il blog è nata proprio usando iWeb con il quale curo un altro progetto che sto per pubblicare.
Il motivo della scelta di Blogger è presto detta: duttilità e mobilità. Due cose che un pò mancano ad iWeb, visto che per poter modificare o pubblicare un post devo avere sempre con me il MacBook, mentre con Blogger posso farlo anche dall'iPhone a addirittura tramite una mail, se poi ci mettiamo anche la completa integrazione con i servizi di Google, e la compatibilità con molti social network il quadro è completo.
Ma parliamo di iWeb. Come per tutti i prodotti della mela anche questa applicazione, facente parte della suite iLife, è semplicissima da usare, specie se prima di fare qualsiasi cosa ci dedichiamo alla visione dei tutorial, che di solito sono molto esaurienti, e ti aiutano ad iniziare con il piede giusto.
Quando inizi puoi scegliere quale tema usare, e che tipo di pagina ti serve, Sito, Blog, Album Fotografico e molto altro.




I testi e lo foto di esempio ci sono sempre, e modificarli e semplicissimo, prendiamo per esempio le foto, ne scegli una dai tuoi album, che in miniatura hai sempre sulla barra destra, e la trascini su quella di esempio e il gioco è fatto.


Per quanto riguarda i testi, clicchi su quello vecchio due volte, e quando è tutto selezionato ci scrivi sopra, a prova di principiante.
Modificare i layout e facile, aggiungere pagine ancor di più, basta andare nella parte alta della pagina in cui ci troviamo e cliccare su aggiungi voce


mentre se andiamo sulla parte di destra possiamo scorrere le pagine raggruppate per tipo e aggiungerne altre


Sulla destra troviamo i Widget che possiamo aggiungere alla pagina, tipo un filmato di Youtube, una foto scattata con iSight, le pubblicità di Google adSense e altro ancora, il tutto con una facilità disarmante.
Tutti fila liscio fino alla pubblicazione, che di per se stesso è semplicissima, visto il pulsante dedicato, la cosa più difficile e la prima volta, specie se non si ha dimestichezza, con servizi di hosting, spazio web e domini.
Diciamo che io ho trovato la strada un pò spianata, avendo un abbonamento MobileMe, che mi permette di pubblicare i siti che faccio con iWeb direttamente, con me.com come hosting, se non hai un abbonamento mobile.me sul web si trovano diverse soluzioni, quasi tutte a pagamento, ma sicuramente più convenienti di mobile me, anche che non danno gli stessi servizi, specie se avete anche un iPhone.
Per settare la modalità di pubblicazione dovete cliccare nella tendina di sinistra, sul nome del vostro sito e vi apparirà questa pagina:



a questo punto scegliete se pubblicare attraverso mobile me, un server ftp o salvare in una cartella, poi immettete il nome del sito, la vostra eMail, scegliere se far mettere un id e password a chi volesse visitare il sito, trasformandolo così in un sito privato consultabile solo da chi avete scelto voi. Potete anche scegliere di flaggare la casella che vi permette di aggiornare automaticamente il vostro profilo di facebook ogni volte che aggiornate il sito.


Se avete scelto mobile.me come hosting non vi resta che cliccare sul pulsante pubblica, aspettare qualche minuto, ma solo per la prima volta, e, quando il cerchietto accanto al nome del vostro sito è sparito, la vostra pagina e sul web.
Se avete scelto di pubblicare attraverso un server fpt il tutto diventa un pò più complesso, in quanto dovete aggiungere manualmente tutti i campi che il programma vi chiede, e che dovete avere già in vostro possesso. Un procedimento un pò più lungo, ma sicuramente più a buon mercato.


Rimane un ultima cosa, a mio avviso, da fare se pubblicate con mobile.me, quando avete finito e avrete pubblicate il vostro sito vi troverete con un nome lunghissimo web.me.com/vostronome/nomesito.html, che non è certo il massimo, ne esteticamente ne per comodità, io personalmente ho registrato un dominio .135, gratuito, facilissimo da settare e non difficile da ricordare. Dopo che vi sarete registrati al servizio, scegliete il nome del vostro dominio, controllate se è libero, settate il tutto e alla fine il vostro sito verrà rindirizzato su questo dominio, in automatico, e l'indirizzo sarà www.vostronome.135.it.
Spero di avervi dato un utile strumento per capire il funzionamento spicciolo di iWeb, aiutandovi nella scelta del modo migliore per iniziare la vostra avventura sulla rete.
Tirando le conclusioni direi che se non avete ne troppe pretese, ne la necessità di poter pubblicare ovunque voi siate anche senza il vostro MacBook, e volete avere sempre a portata di mano il vostro sito per poterlo modificare anche senza una rete disponibile, iWeb vi renderà sicuramente la vita facile, specie vista la possibilità di modificare i layout semplicemente cliccando e spostando. Se invece volete uno strumento più potente e disponibile ovunque, navigate in rete e ne troverete a bizzeffe. Io personalmente o preferito il servizio di Google perché avendo una casella gmail, e usando già altri servizi della bigG, questo ulteriore passaggio era scontato, ma anche perché sono un estimatore del colosso di Mountain View, ricco di servizi gratuiti, sempre più integrati con i nostri dispositivi della mela morsicata.

venerdì 16 aprile 2010

Tastiera italiana e Magic Muose


Oggi parliamo di accessori, e vorrei iniziare con quelli che più di tutti uso ogni giorno, il Mouse, o meglio, il Magic Mouse e la tastiera. Per quanto riguarda la tastiera, la prima cosa che salta agli occhi è la sua bellezza, per chi come me, apprezza la modernità questa non può non piacere, semplice, lineare, sottile e allo stesso tempo molto funzionale. La distanza tra i tasti è la solita che conosciamo bene sui nostri mac, con in più il tastierino numerico, e le frecce spostate a destra. Ho preferito attaccare questa tastiera al MacBook, perché lavorando molto con i numeri sentivo il bisogno di avere un tastierino dedicato, in più aggiungete il fatto che ai lati della tastiera, in alto, troviamo due porte usb, che fanno sempre comodo.
Scrivere con questa tastiera è un vero piacere.
Passiamo al Magic Mouse, piccolo, leggero, liscio, bellissimo e..... magico, appunto.
Quando l'ho visto la prima volta me ne sono innamorato, e quando l'ho provato ho subito pensato che solo la apple poteva fare un prodotto così incredibile e semplice da usare.
Non c'è più la rotellina per lo scrolling, che avviene facendo lo stesso gesto che facevamo prima, portando il dito dall'alto in basso e viceversa, o da sinistra a destra e viceversa, proprio coma prima, con il Mighty Mouse. Non ci sono due pulsanti a destra e a sinistra per il clic primario e secondario, ma basta schiacciare l'unico pulsante presente dalla parte destra o sinistra per avere la stessa funzione. Se poi siamo su internet, e vogliamo navigare tra le pagine che stiamo visitando, basta mettere due dita sul mouse e muoverle contemporaneamente a destra per andare avanti, e a sinistra per tornare indietro, stessa cosa se siamo in iPhoto, per passare in rassegna le nostre fotografie.
La tecnologia usata per il puntatore laser permette di avere una reazione quasi millimetrica ai nostri movimenti, e, a quanto pare, aiuta a consumare meno batteria, in più, se aggiungiamo la presenza di un comodo pulsantino che permettere di spegnere il mouse, evitando così che si riaccenda involontariamente quando non serve, come, per esempio, quando lo portiamo nella valigetta, capiamo perché le batterie durano di più in confronto ai mouse convenzionali.
Io ci ho lavorato un mese e mezzo senza avere problemi, e la segnalazione sullo schermo del Mac è arrivata una settimana prima della completa fine delle batterie, e visto l'uso intenso che ne faccio, direi che è un buon risultato.
Per quanto riguarda l'ergonomia ho letto molti pareri discordanti, io personalmente mi trovo benissimo, non sento il bisogno di avere un grosso mouse con tutte quelle curve, ma credo che chi, per esempio, ne debba fare un uso di tipo grafico intenso, allora lo troverà stancante.
Bene, voglio finire questo post facendo una considerazione di design: io trovo che questo Magic Mouse accanto alla tastiera, e entrambi collegati al Mac, sulla scrivania siano semplicemente BELLISSIMI!!!. a Presto

giovedì 15 aprile 2010

MacBook e iPhone



Mac e iPhone, un connubio perfetto.
Immaginavo che l'integrazione tra il mio MacBook e il mio iPhone sarebbe stata buona, ma non credevo così tanto, visto che le applicazioni native sono praticamente identiche tra i due dispositivi, Mail, iCal, Rubrica Indirizzi e Safari, per non parlare di iPhoto e iTunes.
Quando li collegate diventano un solo dispositivo, e le informazione che avete sul più grande si rimpiccoliscono e vanno a finire nel più piccolo, con lo stesso stile e la stessa facilità di consultazione.
Per chi non è abituato a usare iTunes, all'inizio avrà una certa difficoltà, lo troverà ostico e macchinoso, è successo anche a me, ma dopo qualche giorno di utilizzo mi sono così abituato da pensare che mi sarebbe difficile tornare a fare come prima. Sbagliare la prima sincronizzazione tra i due dispositivi potrebbe creare un pò di confusione, quindi non andate di fretta, e scegliete con cura le impostazioni, specie per quanto riguarda gli appuntamenti e la rubrica indirizzi e, ancor di più, se le informazioni principali li avete sull'iPhone. Ma, dopo questo primo scoglio, tutto filerà perfettamente liscio, e ogni altra volta che li collegherete, faranno tutto da soli, senza che dobbiate preoccuparvi di niente, a meno di non voler cambiare qualche impostazione. Questa è la pagina che vedrete quando collegherete i due dispositivi:


Troverete un menù a tendina attraverso il quale potete scegliere cosa sincronizzare, Appuntamenti, Contatti, Applicazioni, Musica, Video, Podcast, Foto, e altro ancora, il tutto con una semplicità disarmante, infatti, basta flaggare la casella con i dati da sincronizzare, schiacciare il pulsante "sincronizza" o "applica" a seconda dell'operazione che state facendo, e il gioco è fatto.
Se poi attivate il servizio mobile me, che tratteremo in seguito, il connubio diventa "magico", tanto che la sincronizzazione di iCal e Rubrica Indirizzi avviene via Web, senza doverli collegare, l'importante è avere una tariffa flat, ma penso che un iPhone senza un collegamento costante a internet non abbia molto senso.
Alla prossima!!!

mercoledì 14 aprile 2010

Ritardo iPad


Se pensassimo a quello che gli americani chiamano ipad (assorbente femminile), allora il titolo del post non avrebbe tanto senso, ma siccome stiamo parlando della favolosa tavoletta multi-touch della mela allora si capisce meglio.
L'America è stata in fermento per più di un mese, da noi dovevano essere due, ma si è saputo da poco che saranno almeno tre, e questo per il modello Wi-Fi, e poi un altro mese ancora per quello 3G. Avevo pensato di acquistarlo anche io, vista anche la possibilità di installare iWork, trasformandolo in uno strumento di lavoro eccellente in mobilità, e se non fosse che avevo deciso di rimandare questa spesa a data da destinarsi, probabilmente adesso ci sarei rimasto molto male, quindi mi metto nei panni di chi sta morendo dalla voglia di averlo tra le mani e che magari ha già messo i soldi da parte o a pianificato questa spesa.
L'attesa sembra spasmodica, e per chi è innamorato dei prodotti di Cupertino questo è normale, anche perché il prodotte è stupendo e il prezzo è abbordabile, se pensiamo alle potenzialità dell'iPad, anche come sostituto di un netbook. Allora aspettiamo l'annuncio che le prevendite sono aperte e vediamo se anche nel nostro bel paese, il successo dell'iPad sarà grande come è stato negli Stati Uniti. Buona attesa

Documents to Go


La prima App di cui volevo parlarvi é Documents to Go, applicazione che vi permette di portare, leggere ed editare, file dal vostro Mac al vostro iPhone. La trovate nell'App Store in due versioni, Normale e Premium, rispettivamente a 7,99€ e 11,99€, io personalmente sto usando la prima è mi trovo già molto bene. A ben vedere troviamo altre applicazioni che trasferiscono file sull'iPhone, molte anche gratuite, ma questa offre molte altre possibilità, come quella di editare nuovi documenti, che poi possono essere trasformati in formati più comuni, direttamente dal telefono.
Quello che mi ha molto colpito è la semplicità con la quale si setta, e poi si fa, la sincronizzazione tra i due dispositivi, operazione veloce e intuitiva.
Ve la illustro brevemente:
Dopo aver scaricato l'applicazione da AppStore sul vostro iPhone bisogna andare su www.dataviz.com, scaricare il desktop software e installarlo.
Dopo averlo lanciato dovete seguire le semplici istruzioni per aggiungere il vostro iPhone alla lista di quelli abilitati, e in fine seguire le istruzioni per settare la sincronizzazione.
A questo punto vi troverete questa finestra dalla quale, d'ora in poi, gestirete la sincronizzazione:



Ora lanciate il programma sull'iPhone, quando sul desktop la luce diventa verde vuol dire che i sistemi sono connessi e possono essere sincronizzati.



Con i bottoncini in basso potrete aggiungere cartelle da sincronizzare, (Add Folder), che cercherete sul vostro Mac. Rimuoverle dalla sincronizzazione, e quindi anche dell'iPhone, (Remove Folder), o crearne una nuova, (Edit folder).
Troverete poi, sempre presente, la cartella "My DocsToGo", nella cui gemella ,che avete sul computer, potete metterci tutti i file che volete, senza che abbiano una cartella specifica. Io personalmente archivio quasi tutto in questa cartella sul mio Mac, quasi come se fosse quella dei documenti, così ho sempre a portata di iPhone anche tutti i file che ho nel mio Mac.
Ricordate che per poterli sincronizzare è necessaria una rete Wi-Fi, ma questo non e mai un problema visto che potete usare quella del vostro Mac anche in assenza di una pubblica o privata, procedura che abbiamo visto in un precedente articolo. A questo punto cliccate sul pulsante di sincronizzazione e il gioco è fatto, dopo qualche istante quello che avete sul computer ve lo ritrovate anche nell'iPhone.
Sullo smartphone troverete 4 cartelle:
Local files: nella quale potete mettere i file che avete creato direttamente su iPhone e non vi interessa sincronizzare.
Desktop Files: Nella quale troverete tutti quelli sincronizzati e da sincronizzare
Attachments: Cartella molto interessante perchè, se avete un account Gmail, potete scaricare tutti i messaggi che contengono un allegato. L'operazione avviene in automatico, dovrete solo mettere l'id e la password del vostro account e il gioco è fatto. Io lo trovo molto comodo, anche perché una volta scaricato l'allegato vi rimane in memoria, e non avrete bisogno di un collegamento alla rete se volete rivederlo in seguito.
Upgrade Store: In questa cartella troverete eventuali upgrade al programma.
In fine troviamo nella home gli ultimi 5 file che abbiamo recentemente aperto, per una più veloce consultazione.
Per quanto riguarda l'editing avrei preferito una tastiera dedicata, magari un tastierino numerico quando lavoriamo su un foglio di calcolo, in quanto trovo quella originale un pò scomoda per i numeri, mentre per quanto riguarda quelli di scrittura non avremo problemi.
In generale la trovo un ottima applicazione, ma con un unica grande pecca, l'impossibilità di editare su file di iWork, cosa che a molti non disturberà, ma per chi come me ha iniziato a lavorare con la suite di apple, di cui parleremo in seguito, diventa un pò una limitazione, speriamo comunque in un aggiornamento.
Allora, se non avete difficoltà a digitare i numeri con la tastiera querty dell'iPhone, e non dovete editare su fogli di Numbers e Pages, allora questa è, secondo me, la scelta migliore.

martedì 13 aprile 2010

Nuovi MacBook


Oggi Apple ha presentato i nuovi MacBook e sono tutti in fermento, io sono contento di questo ma i soli numeri non mi entusiasmano, pensavo che avremmo visto anche un nuovo look, qualche particolare di design che fa sognare, come tutti i prodotti della mela, ma tant'é.
Tutti aspettavano questo upgrade nelle prestazioni che, a quanto pare, saranno entusiasmanti. Ma non andate a buttare i vostri "Vecchi MacBook" visto che probabilmente le loro prestazioni saranno sufficienti per molti anni ancora.
Il bello dei prodotti Apple, specie per quanto riguarda i computer, è che non invecchiano velocemente come quelli dei concorrenti, le loro prestazioni, come i loro prezzi, rimangono alti per molto tempo. In giro vediamo professionisti che lavorano tranquillamente con i portatili Mac datati, ma che danno una spanna a quelli attuai chi girano con Windows.
Allora non andate subito a prendere le carte di credito per leggere il numero di sicurezza quando l'Apple Store ve lo chiederà, ma provate piuttosto a farvi un giro da Mediaworld nei prossimi giorni, perché, se hanno in stock i "Vecchi" Mac, sono sicuro che si spunteranno dei bei prezzi, come è successo recentemente con i MacBook in policarbonato di precedente generazione. Detto questo congratuliamoci, e siamone un pò invidiosi, con chi li acquisterà o lo ha già fatto, perché farà sempre un grande affare nel comprare i prodotti del nostro marchio preferito.


Creare un Network diretto con iPhone





Prima di parlare di applicazioni per iPhone volevo fare una piccola guida per quanto riguarda la creazione di una connessione wifi diretta tra MacBook e iPhone, in quanto alcune applicazioni che ho già scaricato hanno bisogno di una rete Wi-Fi per connettersi al computer, e se non ci trovassimo in presenza di una rete pubblica o privata saremmo in difficoltà, in questo modo, invece, sfrutteremo la rete che creerà il nostro Mac.
Il tutto è molto semplice, ricordiamo di attivare il Wi-Fi sul nostro iPhone, poi andiamo sul nostro Mac e clicchiamo sull'icona di AirPort in alto a destra



selezioniamo "Crea Network.....



Apparirà questa altra Finestra



Dopo aver dato "OK" il network sul vostro Mac sarà creato e avrà il nome del vostro computer, ora andate su iPhone, Impostazioni, Wi-Fi, scegli una rete, e selezionate la rete con il nome del vostro Mac e il gioco è fatto, se avete spuntato la casellina della password dovrete naturalmente immetterla.
Ora avete i due dispositivi collegati e potrete usare quelle applicazioni che hanno bisogno di una rete Wi-Fi per funzionare insieme.

lunedì 12 aprile 2010

Tanto per iniziare


Buongiorno e benvenuti nel mio blog. Quello di cui voglio parlare è la mia crescente passione per la mela morsicata, non quella che cresce sugli alberi, no, ma quella che nasce e cresce a Cupertino.
Questo post lo sto scrivendo dal mio iPhone 3GS, mio fedele compagno di ogni giorno, altri li scriverò dal mio MacBook Pro da 15, e forse qualcuno anche dal mio iPod Touch 1g da dove questa mia passione è nata.
Gli argomenti che vorrei trattare sono tutti legati a questi prodotti e alla loro facilità d'uso, visto che io non sono certo un geek o un esperto, anzi, sono un dilettante che riesce a fare cose che con Windows semplicemente avrebbe rinunciato anche solo a iniziarle.
Parlerò di programmi per Mac, e applicazione per iPhone, di qualche accessorio che ho provato personalmente, e di altri che mi piacerebbe avere, e di tanto altro ancora, senza usare parole incomprensibili per i più, visto che lo sarebbero anche per me, e cercando di coinvolgervi in questa passione che a quanto vedo, dilaga giorno dopo giorno.
Allora seguitemi nel mio percorso di apprendimento, in questo meraviglioso mondo, che stimola la voglia di fare cose nuove, di creare e i diventare sempre più emancipati con un mezzo che altrimenti potrebbe diventare frustrante.
A presto e ricordate sempre: " Una mela al giorno toglie il medico di torno" specie se viene dalla piantagione di Cupertino.